4.1 Introduzione alla costruzione didgeridoo

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COSTRUZIONE DEL DIDGERIDOO
4.1 Introduzione

Il didjeridoo, in pratica, è un ramo di legno cavo. Costruirne uno può essere una cosa semplice o estremamente complicata, dipende dal materiale che si vuole utilizzare e dal procedimento di lavorazione.
I materiali utilizzati usualmente sono vari: dal bamboo alla plastica, dall’eucalipto a qualsiasi altro tipo di legno, dal metallo alla ceramica e persino cuoio, vetroresina, carta e cartone.
Per quanto riguarda la lavorazione a mano, c’è chi procede con grossi e lunghi trapani, anche se il metodo più usato, per ottenere i migliori risultati, è la segatura longitudinale del ramo e la successiva scavatura delle due parti che verranno poi riunite tramite colla ad espansione o vinilica.
La lunghezza è uno dei fattori che concorre a determinare la nota base del didjeridoo, se ne possono trovare con dimensioni comprese tra gli 80 e i 250 centimetri, con un diametro di 2-8 centimetri. Tuttavia le dimensioni più comuni (e raccomandate n.d.r.) sono tra i 110 e i 180 centimetri, mentre il diametro interno, nella parte iniziale dello strumento non dovrebbe mai superare i 40 millimetri.
Qualsiasi dimensione è in grado di suonare, ma, più ci si discosta dalle dimensioni raccomandate, più sarà difficile suonarli.
Nei seguenti paragrafi troverete alcuni tra i metodi più comuni di costruzione da quello tradizionale al più alternativo. Girando in rete si può trovare un ragazzo Norvegese che suona un didjeridoo di ghiaccio.

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