Prefazione

INDICE DEL LIBRO                PROSSIMO PARAGRAFO                   www.windproject.it


Prefazione

La prima volta che ho visto un didgeridoo è stato verso la metà degli anni ‘90, in una pubblicità della coca cola dove alcuni aborigeni assetati, aprendo una lattina e bevendo, facevano piovere e subito si mettevano a suonare allegramente un ritmo con due didgeridoo che presto si trasformava nel gingle ‘Always Coca Cola’.

Curiosamente per anni non pensai più a questo insolito strumento finché nel 1999 trovai un bamboo-stick in una mostra africana. Uno strumento abominevole, costituito da tre pezzi cilindrici di bamboo incollati fra loro, larghissimo e quasi insuonabile. Cominciarono i primi dubbi: ‘Ma come si suona?’ … ‘Forse ci si mugugna dentro’ … ‘Ho buttato via 60.000 lire?’ … ‘ È rotto!’. Nel 1999 non si trovavano libri o manuali perlomeno in Italia. Io non avevo internet e comunque i pochi siti che parlavano del didgeridoo si limitavano a qualche paginetta con lo schema della respirazione circolare e la spiegazione su come produrre gli armonici.

Oggi in rete, e non solo, esiste un flusso continuo e talvolta confuso di informazioni, consigli, vendite, how-to-play, leggende, cd e aste su questo straordinario strumento musicale.

Questo libro cade a pennello. Sarebbe servito ad ogni principiante dello scorso millennio ma serve soprattutto oggi, nel 2006, per fare chiarezza e per districarsi dalla grande quantità di notizie più o meno inventate, più o meno incomplete che abbiamo in Italia sul didgeridoo. La parte storica, affrontata da Alberto Furlan, chiarisce fra le altre cose dove si pensa sia nato il didgeridoo, per quali popoli è uno strumento tradizionale, come veniva utilizzato dagli aborigeni australiani di una volta e come viene utilizzato oggi dalle stesse popolazioni native.

La parte tecnica di Andrea Ferroni invece non solo aiuta a capire come si suona o come si costruisce un buon ‘didj’, ma soprattutto analizza, per la prima volta in italiano: il rapporto fra suono e dimensioni, il didgeridoo nella musica occidentale, l’analisi del suono allo spettrogramma.

Un plauso quindi per questo immenso lavoro che finalmente pone delle basi solide e chiare su questo semplice “tubo di legno”. Vi garantisco che in queste pagine troverete tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul didgeridoo e forse anche qualcosa in più !

Ilario  Vannucchi

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