1.4 Modelli di espressione musicale

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LA PRATICA MUSICALE NELLA CULTURA ABORIGENA AUSTRALIANA
1.4 Modelli di espressione musicale

La musica aborigena australiana si caratterizza come essenzialmente vocale, è composta da una serie di canzoni accompagnate da strumenti musicali sostanzialmente a percussione. Lo stile e l’accompagnamento variano da area ad area. Compresa all’interno di una cultura orale la pratica musicale viene acquisita per imitazione e trasmessa senza alcun riferimento a notazioni scritte; come altri aspetti dell’universo indigeno, anche in questa pratica sono presenti diversi livelli di conoscenza ed interpretazione delle canzoni, tanto che esiste una differenziazione sostanziale tra le varie composizioni.

La società aborigena è divisa in base all’età ed al sesso, tutto questo si rispecchia nella pratica musicale. Una prima importante distinzione da fare sulle canzoni è tra esecuzioni “private” (o interne) e “pubbliche” (o esterne). La conoscenza è un valore a cui si ha accesso diverso in base all’età e al genere. Per questo certe cerimonie restano segrete – e quindi sono “chiuse” – ai membri dell’altro sesso o ai giovani. Uomini e donne hanno cerimonie, canzoni e anche siti segreti di loro appartenenza, e solo a loro riservati, tanto che avvicinarsi a uno di questi luoghi costituisce un pericolo per un membro del sesso opposto. Le canzoni segrete sono conosciute solo dagli iniziati e vengono trasmesse ai giovani dopo opportune cerimonie, al contrario quelle definite “pubbliche” prevedono la partecipazione di tutto il gruppo sociale, vengono eseguite durante cerimonie importanti come circoncisioni e funerali e sono per questo importanti strumenti per l’educazione culturale.

L’esecuzione di questo corpus musicale e delle correlate danze cerimoniali è un avvenimento fondamentale nella vita del gruppo, tanto che rispecchia ed è esso stesso elemento principe dell’organizzazione sociale interna. Le canzoni sono composte da brevi versi raggruppati usualmente in distici, cantati in sequenza con interruzioni tra l’uno e l’altro. L’organizzazione dell’esecuzione si basa sulla capacità di emissione vocale del cantante principale e sulla sua abilità nel controllo del respiro. Solitamente un insieme musicale è composto da uno o più cantanti ognuno dei quali accompagnato da uno strumento a percussione o, dove in uso, dal didjeridu. Durante l’esecuzione, nelle pause tra un distico e l’altro, avvengono costanti aggiornamenti sulla qualità dell’azione in corso, i vari elementi del gruppo – tra loro anche i danzatori – si mettono d’accordo sui vari punti della cerimonia. Gli esperti, o virtuosi, nelle diverse discipline, come ottimi cantanti o capaci suonatori, sono ricoperti di grande ammirazione e la loro fama si diffonde oltre il gruppo sociale a cui appartengono.

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