4.3.8 Didgeridoo in Vetro

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COSTRUZIONE DEL DIDGERIDOO
4.3.8 Vetro

Introdotto in diversi paesi con forme e produzioni differenti. Quelli relativamente semplici e su cui non ci soffermeremo, sono didjeridoo in vetro simili, se non identici, alla cristalleria da laboratorio di chimica. Questi sono essenzialmente dei cilindri perfetti e finissimi di spessore. Il suono, data la forma è molto simile alla plastica.
Più interessanti, invece, i didjeridoo in vetro che solo recentemente sono stati introdotti in Italia da alcuni ragazzi del Veneto.
Sfruttando le conoscenze dei maestri vetrai del luogo, hanno iniziato ad ipotizzare uno strumento in vetro soffiato, appunto. Questa tecnica ha tempi rapidissimi di produzione legati al tempo di indurimento del vetro. Si utilizza un’asta di metallo forata, simile ad una cerbottana, adeguatamente lunga per evitare di essere troppo vicini alla materia incandescente. Un’estremità raccoglie la graniglia di vetro, mentre l’asta viene girata tra le mani in modo da raccoglierne una discreta quantità. Quindi, riscaldata in fornace. Successivamente possono essere previsti più strati, eventualmente anche di colori differenti.
Quando la massa di vetro si presenta sufficientemente viscosa, l’asta viene posta in verticale (con la massa di vetro verso il basso) in corrispondenza di un “tombino” aperto.
Dall’altra estremità l’artigiano inizia a soffiare nell’asta, gonfiando il vetro, nel frattempo che la massa inizia ad allungarsi per gravità. Il tutto dovrebbe durare meno di 10 minuti.
Ciò che si ottiene è un sorta di lunga goccia cava.
Utilizzando delle mole diamantate vengono tagliate e levigate le estremità creando l’imboccatura e la “campana”.

Questo metodo di produzione, oltre a creare un’estetica gradevole, riesce a creare una forma interna allo strumento migliore rispetto ai classici cilindri in vetro da laboratorio chimico.
Inoltre sono comunque più resistenti dato il maggiore spessore, anche se ovviamente non sono indistruttibili.

vetro

In immagine alcuni didjeridoo di Dario Falzari, primo ideatore dei didjeridoo in vetro soffiato. Spesso utilizzati anche come lampade.

Ulteriori informazioni: www.didjeritam.com

 

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