10.5 Double jaw o doppia mandibola

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TECNICHE PER COMPORRE RITMI
10.5 Double jaw o doppia mandibola

Questa tecnica è stata resa famosa dal suonatore aborigeno Alan Dargin. È necessario aver ben compreso la respirazione di mandibola prima di tentare questa tecnica, tecnica complicata da imparare ma soprattutto da affinare perché si usa su ritmi particolarmente veloci.
Non è particolarmente difficile una volta capito il suo funzionamento; il difficile è far diventare il movimento ‘fluidamente scattevole’ (il movimento di respirazione è diviso in due) fino a raggiungere una buona pulizia nonostante l’alta velocità. È probabile che capiate e impariate subito la tecnica ma ci vorranno diversi mesi prima che possiate utilizzarla o apprezzarla appieno.
Nel dettaglio: immaginate un ‘colpo’ di mandibola dove nello stesso istante prendete aria, esattamente come nella respirazione di mandibola.
Ora immaginate di fare la stessa cosa dividendo il ‘colpo’ in due. Cioè, durante una singola inspirazione, il movimento di chiusura della mandibola verrà diviso in due scatti in modo da ottenere due suoni distinti uno dietro l’altro.

d-jaw

In immagine le posizioni del dowble jaw: 1 punto di partenza, 2 primo scatto, 3 secondo scatto.

Un esempio:
Senza Double Jaw:
TA KA UO UO (respirando sul secondo UO)

Con Double Jaw:
TA KA UO-O (respirando una volta sola su tutto il UO-O)

Questa tecnica può servire per superare alcune difficoltà. Ad esempio, eseguendo molto velocemente senza pause: KA TA KA (UO) respirando solo su UO, si potrebbe raggiungere una velocità tale per cui diventerebbe necessario fermare il suono per garantire un adeguato ricambio d’aria ai polmoni. Con il Double Jaw è possibile inspirare più a lungo dato che l’inspirazione potrà essere tenuta su due suoni per pattern anziché uno.

Sotto in grassetto i due suoni (beat) dei 4 che compongono il ritmo in cui si ispira:

1    2    3    4   1    2    3    4
KA TA UO-O  KA TA UO-O

Senza questa tecnica la velocità che raggiunge Alan Dargin in un ritmo tipo ‘Virtuoso Didj’ diventa improbabile. Esiste anche il Triple Jaw; stessa tecnica ma divisa in tre invece che due:

1    2   3    4    5  6   1   2    3    4   5   6
KA TA KA UO-O-O KA TA KA UO-O-O

Ovviamente esistono altre innumerevoli combinazioni di chiusure di muscoli del cavo orale facenti parte di guance, lingua e mandibola, che permettono di espellere l’aria in passi differenti.
È infatti possibile chiudere le guance una alla volta o entrambe in due movimenti, così come per la mandibola appunto, oppure chiudere i vari muscoli in differenti sequenze.
Ognuno può provare con i movimenti che trova più congeniali anche rispettando le caratteristiche sonore che scaturiscono dalle differenti chiusure.
Si è scelto di dare maggior spazio al double jaw per maggior semplicità di trovare materiale audio. Inoltre è in assoluto la tecnica indiscutibilmente più famosa tra le tecniche di chiusure multiple.

Sample n°39 contiene: esecuzione del double jaw.

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