6.4.3 Cos’è la backpressure

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STRUMENTO E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI
6.4.3 Cos’è la backpressure (aggiornato il 22 dicembre 2014)

La back pressure o pressione di ritorno dello strumento varia in base alle dimensioni dello strumento, lunghezza, diametri lungo tutto lo strumento, rugosità interna. Il tema è assai bello e interessante ma andrebbe trattato su un capitolo adeguato per la costruzione.
Più brevemente ciò che ora ci interessa è che: la vibrazione delle labbra nasce per il continuo riequilibrarsi delle pressioni tra l’interno della propria bocca e l’interno del didjeridoo.
La pressione all’interno della bocca varia in base alla mole d’aria che vo-gliamo utilizzare. Essa può essere aumentata utilizzando i muscoli ad-dominali o i muscoli del viso.
Il comportamento delle onde di pressione all’interno di un didgeridoo afferisce invece al modello di “canne semi-chiuse” cioè a “tubi” con un estremità (quella dell’imboccatura) come se fosse sempre chiusa: la prima onda di pressione positiva scaturisce dall’impulso di scuotimento delle labbra iniziando il “ciclo”. L’onda di pressione percorre tutto il condotto fino al termine di esso. Quindi, l’onda di pressione ripercorrerà il condotto all’indietro cambiando segno e, come onda di pressione negativa incontrerà le labbra chiuse! L’onda di pressione negativa verrà rimbalzata nuovamente verso l’esterno dove cambierà nuovamente segno e, tornando come onda di pressione positiva troverà (se correttamente intonata) le labbra aperte. La pressione positiva di quest’onda e la pressione creata dal suonatore sono quindi sincronizzate riducendo il consumo d’aria maggiormente se vi sarà una intonazione perfetta. L’effetto può perdersi con un’intonazione imperfetta dato che il funzionamento risulterà ridotto. Questo è il motivo percui il principiante si trova spesso in affanno d’aria.
Ciò non è tutto, bisogna ricordare che anche le labbra fanno parte dello strumento. Esattamente come per un sax dove la vibrazione nasce da un’ancia (strumento ad ancia battente) nel didjeridoo la vibrazione nasce dalla vibrazione delle labbra (strumento ad ancia labiale).
Proviamo quindi ora a suonare note diverse, se possibile utilizzate un di-djeridoo estensibile (per non cambiare troppe variabili n.d.r.). Uno fatto a mano può svolgere la sua funzione.
Ci accorgiamo che per ottenere una nota base corretta, le labbra devono essere tenute più serrate su note alte, più lasche invece sulle note basse.
Possiamo scrivere una semplice formula empirica, al solo scopo di rias-sumere quanto appena espresso, aiutandoci con un’immagine per per-metterci di visualizzare il concetto.
Quindi il rapporto di cui si parlava all’inizio per mantenere le labbra in equilibrio, sarà:
Press. aria all’interno della bocca 1 = Press. tra le labbra 3 + Impedenza dello strumento 2

backp

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